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mercoledì 16 ottobre 2013

TREVISO DRIPPING TASTE 2013

“Lavorare all’aperto, per un artista, significa dare delle misure ambientali al suo lavoro. L’ambiente, a sua volta, accoglie l’intervento artistico e ne viene trasformato in qualcosa d’altro. 

Un parco diventa una tela, un orto diventa un piedistallo.

Se l’ambiente è un contesto verde in cui domina incontrastata la natura - nella sua veste libera, selvaggia e imperante oppure nella sua versione ordinata, addomesticata e usufruibile- allora tra l’artista e il mondo vegetale si instaura un dialogo equilibrato dove ciascuno ha la sua voce che si intona con l’altra senza sopraffazioni e stonature.
Ma lavorare in un contesto naturale, magari un po’ dimenticato per dargli nuova vita, nuovo valore e soprattutto una nuova identità è sempre una sfida anche per l’artista più esperto.
In questa meravigliosa sede all’aperto Patrizia Polese ha portato parte di se stessa e ha visto come il suo lavoro possa essere ampiamente apprezzato dal pubblico più ampio. Una dimensione emotiva e visionaria che si trasforma in una installazione “site specific”  risonante e a portata di tutti. Un’ecologia dell’arte, insomma”

Così spiega il lato artistico della manifestazione TREVISO: DRIPPING TASTE 2013 la curatrice Chiara Casarin.
TREVISO: DRIPPING TASTE è un'interessante rassegna dove arte e cucina si fonderanno in una vera e propria mostra del gusto on the road  che coinvolgerà alcune delle principali piazze della splendida cittadina veneta.


La manifestazione proporrà un unicum emozionale che offre momenti speciali per tutti con mostre d’arte, performance e originali menu dedicati al “Natural Food” ma anche fattorie didattiche per i bambini,  mostre, cicchetterie, cooking show, gare di cucina, orti urbani, degustazioni guidate

Il tutto grazie a  un itinerario che attraverserà il cuore del capoluogo della Marca da piazza Borsa a piazza Indipendenza, passando per piazza San Vito, per quella Dell’Università, fino ad arrivare alla Loggia dei Cavalieri, addentrandosi negli spazi espositivi del Museo di Santa Caterina e nel palazzo della Camera di Commercio  dove sabato 19, alle ore 20.00, andrà in scena la cena di gala con il menu sperimentale a più mani interamente dedicato agli ancestrali temi del rapporto Uomo-Natura mentre andrà in scena l’allestimento a cura di Chiara Casarin delle opere  degli artisti polimaterici Patrizia Polese e Roberto Bertazzon 


ECCO LA MAPPA DEGLI EVENTI E DELLE ECCELLENZE DA SCOPRIRE 
A  TREVISO IL 19 E 20 OTTOBRE

LE PIAZZE DEL GUSTO - Nelle Piazze del Gusto,  dalle ore 10.30 alle 20.00 il  pubblico potrà percorrere fisicamente un itinerario nei sapori della provincia di Treviso  che, partendo dalla simulazione del lavoro nei campi (le Fattorie Didattiche), condurrà alla degustazione del prodotto “naturale” e del prodotto interpretato dalla maestria degli chef, secondo tradizione e secondo modernità. 
Le Piazze del Gusto saranno dedicate al Radicchio Rosso di Treviso IGP ed al Variegato di Castelfranco IGP, al Miele ed al Mondo delle Api, al Mestieri del Casaro e del Norcino, alla Farina di Mais Biancoperla, all’Olio ExtraVergine d’Oliva “ColliTrevigiani DOP”, nonché ai prodotti della tradizione artigianale pasticcera trevigiana.

Sabato 19 e domenica 20, Piazza Borsa ospiterà i cooking show con gli chef trevigiani, guidati dalla food-blogger trevigiana Angela Maci ( Sorelle in Pentola).


I SALOTTI DEL GUSTO - Nei Salotti del Gusto, l’arte e la cucina diventano veramente un tutt’uno: le esposizioni artistiche curate da Chiara Casarin, fra cui brilla la personale di Pino Castagna, (Piazza Indipendenza e Museo Santa Caterina), saranno accompagnati i finger food presentati dagli chef. 


ATELIER DEL GUSTO E LA CENA DI SABATO 19 OTTOBRE - Nell’Atelier del Gusto la commistione cross-culturale fra prodotto tipico stagionale e la creatività degli chef e degli artisti raggiungerà il suo massimo.  Sabato 19 ottobre,  ore 20.30, la Sala Borsa della Camera di Commercio di Treviso, attrezzata come un perfetto teatro-ristorante, diverrà luogo di una performance assolutamente irripetibile. Il menu a più mani interamente dedicato ai temi, moderni eppure antichissimi, del rapporto Uomo-Natura, sarà arricchito dalla esposizione di alcuni recenti lavori, a cura di Chiara Casarin, dei due artisti Patrizia Polese e Roberto Bertazzon
L’appuntamento sarà arricchito anche dalle sonorità del cristallarmonio di Gianfranco Grisi.

L’evento avrà un prezzo di 35,00 euro e sarà esclusivamente su prenotazione al numero 0422 440751 (dal lunedì al venerdì in orario di ufficio) oppure 337 310483.

DiVino Osteria Trevigiana sarà presente con lo chef Fabio Mariuzzo a questa importante manifestazione, portando la sua creatività nel centro storico di Treviso.

Venite ad assaggiare le sue prelibate creazioni!


lunedì 16 settembre 2013

EPICENTRI La scienza medica incontra la Grande Guerra

Si è inaugurata il 15 giugno scorso la mostra fotografica documentaria “EPICENTRI – La scienza medica incontra la Grande Guerra” presso il museo Storico della Grande Guerra di Maserada sul Piave (Palazzo don Romero) curata ed allestita dal Museo. 

Di seguito l’evento racconta della Grande Guerra dal punto di vista dell’uomo-soldato, lontani culturalmente da tutte le patetiche retoriche che da subito hanno infiocchettato quel tragico evento.

Popolazione civile, Uomini in armi, Territorio: questi gli elementi che in tutte le guerre passate e purtroppo presenti hanno subito e subiscono profonde e a volte insanabili trasformazioni a cui le scienze umanistiche e mediche supportate dall’infinito senso di solidarietà e di sacrificio di volontari, donne e uomini, cercano di dare risposta concreta nell’immediato.

La mostra rimarrà aperta fino al 20 febbraio 2014.

Nel susseguirsi dello svolgersi del programma gli interventi vogliono essere un momento di testimonianza e riflessione che, partendo dal soccorso prestato sul campo di battaglia nel mondo classico, ne ripercorre le evoluzioni attraverso i secoli, per poi aprirsi alla visione dell’uomo in armi nelle guerre moderne.

Fanno da cornice alla mostra documenti e materiali originali, proveniente da musei, collezioni private, archivi e biblioteche pubbliche per dare al percorso espositivo il
giusto tono di riscontro e di rigore scientifico di cui necessita l’argomento trattato.

La Grande Guerra, con il suo portato di sofferenza fisica, ha dato un forte impulso a medicina e chirurgia. Nuove conoscenze sono emerse nello scenario caotico e urgente in cui i combattenti si sono trovati. 

La mostra allestita dal Museo di Maserada ripercorre traumi e malattie di guerra con particolare attenzione a tutti gli attori coinvolti nella logistica di quel peculiare “servizio sanitario” (ospedale castrense, medici, infermiere, Croce Rossa, Università di Padova) in un percorso affascinante che si snoda tra documenti originali e inediti, strumentazioni e foto.

venerdì 13 settembre 2013

Design, territorio e ospitalità

Marca Trevigiana: una terra fatta di colori, di frizzanti atmosfere e di un’affascinante storia millenaria, ricca di racconti agresti e legata alla vita e al lavoro lungo il fiume che la attraversa, il Sile.
 
Il concept di BW PREMIER BHR Treviso Hotel non poteva non prescindere da un’area dell’Italia del Nordest così bella e affascinante. Il nostro design interno si basa infatti sullo studio delle caratteristiche peculiari della nostra terra: i colori, le tradizioni, i prodotti e i manufatti storici.

Già nella bussola di ingresso è evidente il legame con la Marca Trevigiana. Al suo interno infatti l’elemento predominante è l’acqua, che scende dolcemente dalle pareti vetrate e che poi si getta nelle vasche rivestite di mosaico. L’acqua è l’elemento simbolo di una provincia come quella di Treviso, che è attraversata dal più lungo fiume di risorgiva d’Europa, il Sile. Il lento e placido scorrere delle sue acque cristalline, fatte di mille sfumature di colore che vanno dal turchese, al verde, all’oro, al bruciato e il muoversi sinuosamente dei giunchi fanno di questo corso d’acqua il luogo ideale per immergersi nella natura. Ed ecco, allora, che nella hall dell’albergo compaiono non solo questi colori di relax e comfort ma anche gli elementi vegetali riconducibili ai pannelli di resina che ne rivestono le pareti.




All’interno della hall troviamo poi la zona dedicata al bar, chiamato Gioja Lounge Bar. Nome che ricorda la frizzante atmosfera che si respira nelle vie cittadine, in Piazza dei Signori all’ora dell’aperitivo, quando i Trevigiani assaporano l’effervescenza del Prosecco di Valdobbiadene. Quest’ultimo è un vino bianco, dorato come il colore del banco del Gioja Lounge Bar, in onice retroilluminato. 



Il leitmotiv del ristorante è, invece, la tradizione culinaria trevigiana, fatta di antiche beccherie dove si assaporano la pasta e fagioli, il radicchio di Treviso, la polenta, gli asparagi di Cimadolmo, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di Cabernet. Ed ecco, quindi, il color rosso cardinale della zona ristorante, il verde, l’ocra, il bruciato del bistro e l’area del buffet che, con le piastrelle di design alle pareti e la vetrina espositiva, danno questo senso di familiarità e di appartenenza alla Marca Trevigiana. La zona Bistrot del ristorante DiVino Osteria Trevigiana, inoltre, è caratterizzata da una semi volta in doghe di legno che può ricordare la chiglia di una imbarcazione fluviale tanto comune in una terra d’acqua come quella trevigiana.

Gli stessi nomi delle sale ricordano i luoghi Veneti. Le sale congressi, ad esempio prendono il nome dalle diverse cittadelle fortificate della provincia: Castelfranco, Conegliano, Follina, Serravalle, Asolo, Possagno e Maser; mentre i moduli in cui può essere suddivisa la grande Sala Veneto, in cui ospitare splendidi banchetti, prendono il nome dai pregiati vitigni della Marca: Raboso, Refosco, Cartizze e Verdiso.

Ogni cosa, ogni piccolo dettaglio del BW PREMIER BHR Treviso Hotel, pertanto, rivisitano in chiave contemporanea le tradizioni, i colori, le atmosfere della terra in cui è stato costruito, diventando un luogo magico e suggestivo dove trascorrere piacevi momenti di vita, accompagnati da servizi all’avanguardia.

martedì 10 settembre 2013

NON C'E' NIENTE DI MEGLIO...CHE DORMIRE SU UN LETTO KING-SIZE!

Dormire è una di quelle azioni quotidiane che necessitano di comodità e comfort: per riposare bene, recuperare le energie ed affrontare la nuova giornata con vitalità.

Il letto e soprattutto un buon materasso sul quale riposare sono quindi una scelta da non sottovalutare nell'acquisto dell'arredamento per la propria casa: per questo scegliere una misura king-size del materasso offre maggiore spazio per dormire e una comodità superiore rispetto ai letti tradizionali.

Molti hotel sono sensibili a questa esigenza e per il loro arredamento scelgono spesso di comprare materassi singoli e matrimoniali king-size, per offrire ai propri clienti il massimo comfort e un servizio al top.

Best Western Premier BHR Treviso Hotel ha scelto per i suoi ospiti di offrire il massimo della comodità: tutte le camere sono dotate di letti king-size (200×210cm il matrimoniale, 120×210cm il singolo), con materasso, topper, piumino, copripiumino in candido cotone e tre cuscini a persona.


Offrire ai propri clienti il massimo del servizio per Best Western Premier BHR Treviso Hotel è un imperativo e le scelte fatte lo dimostrano.

Dormi sulla comodità!

mercoledì 28 agosto 2013

BIRRA?!....ARTIGIANALE!!

Birra?!?...si, ma artigianale!!

Si stanno diffondendo sempre più i birrifici artigianali che utilizzano il più possibile ingredienti naturali, e, con l'introduzione di "birrificio agricolo" anche utilizzando orzo e luppolo provenienti dal territorio di loro appartenenza.
Tutto questo contribuisce a creare dei prodotti che sono unici e assolutamente irripetibili. La birra viene prodotta principalmente con il malto d'orzo e/o con il malto di frumento (e in alcuni casi anche con altri cereali maltati), elementi base, ai quali vengono aggiunti luppolo, lievito ed acqua.

A questo punto la birra è pronta per essere bevuta ma ha una durata limitata nel tempo. Per aumentarne la conservazione, nella produzione industriale, il prodotto viene sottoposto ad alcuni trattamenti come la pastorizzazione ed il filtraggio. Vengono così inattivati i microrganismi contenuti nel lievito e filtrata la bevanda, aggiungendo poi degli additivi conservanti e stabilizzanti. Dopo questo trattamento il prodotto può essere movimentato e stoccato senza alcun problema.

Le birre prodotte con tecniche industriali, pertanto, si differenziano sostanzialmente da quelle artigianali ad un esame organolettico. La presenza di lieviti attivi, inoltre, rende queste ultime un alimento vivo che si evolve nel tempo. Se il tipo di birra lo consente, è possibile un invecchiamento in cantina anche per alcuni anni.

Il fenomeno dei birrifici artigianali rinasce negli Stati Uniti ed è una riscoperta che avviene a partire dagli anni ottanta ed è definita la cosiddetta "Renaissance Americana", dove molti immigrati europei, riescono a mantenere in vita alcuni vecchi prodotti europei che altrimenti sarebbero andati perduti.

In Europa ed in Italia questo fenomeno si sta diffondendo con la proposta di prodotti artigianali di elevata qualità, promossi attraverso degustazioni, fiere e molti eventi tematici.

Alcuni dei birrifici artigianali più importanti nella Marca Trevigiana sono: il birrificio 32 Via dei Birrai di Pederobba, Acelum di Castelcucco, Barchessa Di Villa Pola di Barcon Di Vedelago, Galivm di Vittorio Veneto, Habemus di Montebelluna, San Gabriel di Busco di Ponte di Piave e molti altri.

mercoledì 21 agosto 2013

ANTONIO CANOVA: I CAPOLAVORI DI POSSAGNO

Fin dal 1832, anno della consacrazione del Tempio di Possagno, Monsignor Sartori incaricò l’architetto veneziano Francesco Lazzari perché progettasse la costruzione della "raccolta dei gessi" del fratello, Antonio Canova. 
La nuova fabbrica della Gipsoteca fu completata nel 1836. Lazzari aveva edificato una grande basilica, un vero e proprio mausoleo per l'arte del grande Antonio Canova: “un Olimpo per la scultura”

Nella prospettiva di Sartori Canova vigeva il concetto di riproporre l’esposizione delle opere come all’interno dell’atelier dello scultore. Lui stesso stabilì la disposizione delle sculture nella loro veste espositiva, in un'ottica museologica di tutto rispetto, modificata in seguito alle variazioni allestitive conseguenti ai danni e alle azioni preventive dei due conflitti mondiali conclusisi nel 1914-1918 e 1939-1945.


Successivamente sono state apportate delle variazioni con la costruzione del nuovo spazio antistante l’aula basilicale attuato da Carlo Scarpa, nel 1957, che provvide anche alla sistemazione del Monumento di Maria Cristina d’Austria e all’allestimento dello spazio da lui progettato. Obiettivo del progetto era quello di valorizzare tutto il patrimonio canoviano non esposto, giacente nel deposito, e, soprattutto, predisporre un’opportuna esposizione per i bozzetti in gesso ed in terracotta. 

La Casa di Antonio Canova, che si snoda lungo il crinale che si stende verso la Pastega, nel territorio sudorientale di Possagno, si presenta con la facciata esposta al sole e rivolta al Giardino, al Brolo e ai vasti campi che oggi costituiscono il Parco Canoviano. 
La costruzione della Casa del Canova risale con molta probabilità al Seicento e presenta una tipica struttura veneta, con il corpo centrale su più piani, dove si svolgeva la vita domestica e notturna, gli annessi alla Casa, il portone d'ingresso alla proprietà e ai fondi rustici, i lunghi porticati per il deposito dei materiali da lavoro, la stalla per gli animali da traino, il serraglio per il carro, i pozzi… 

Oggi, nella Casa del Canova si possono ammirare alcune pregevoli collezioni, tra cui i dipinti, le incisioni, i disegni, alcuni marmi, gli strumenti da lavoro, alcuni vestiti dell'Artista
Il turista può, inoltre, ammirare, alcuni settori della Casa recentemente aperti al pubblico dopo il restauro, come la camera in cui è nato l'artista e la cucina.


La Fondazione che oggi gestisce il Museo ha recentemente installato dei laboratori didattici multimediali e di manipolazione dell'argilla, a servizio soprattutto dei giovani studenti che visitano la Gipsoteca. 
Nella Gipsoteca vengono organizzate inoltre visite serali per ammirare le opere alla luce delle candele ed importanti mostre temporanee.

Nella Marca Trevigiana puoi scoprire innumerevoli attrattive e offerte per organizzare la tua visita...scoprile!

lunedì 19 agosto 2013

SLOW FOOD...BELLO, PULITO E GIUSTO!

Slow Food è un'associazione internazionale non-profit che conta 100.000 iscritti, volontari e sostenitori in 150 Paesi, 1.500 sedi locali e una rete di 2.000 comunità che praticano una produzione di cibo su piccola scala, sostenibile e di qualità.

Fondata da Carlo Petrini nel 1986, Slow Food opera per promuovere l'interesse legato al cibo come portatore di piacere, cultura, tradizioni, identità, e uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso dei territori e delle tradizioni locali.

"Buono, pulito e giusto", ecco il motto di Slow Food: tre aggettivi che definiscono in modo elementare le caratteristiche che deve avere il cibo. Buono perchè l'alimento è ricco di qualità organolettiche, ma anche di una complessa sfera di sentimenti, ricordi e implicazioni identitarie derivanti dal valore affettivo del cibo; pulito perchè prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell'ambiente; giusto, perchè prodotto secondo i concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione.



La filosofia di Slow Food attraversa campi differenti: ecologia, gastronomia, etica e piacere. 
L'associazione si oppone quindi al processo di standardizzazione dei gusti e delle culture e dello strapotere dell'industria agroalimentare.

Le finalità di Slow Food sono:

  • Educare al gusto, all'alimentazione, alle scienze gastronomicheSalvaguardare la biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali ad essa collegate. Promuovere un nuovo modello alimentare, rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, creando una rete virtuosa di relazioni internazionali e una maggior condivisione di saperi. 
  • Diventare Co-produttoriCon questo termine si vogliono identificare tutti i consumatori consapevoli e informati per sottolinearne il ruolo attivo come parte integrante del processo di produzione del cibo.
  • Salvaguardia dell'identità localeSiamo impegnati nella salvaguardia di un cibo tradizionale, sostenibile e di qualità. Tutelare la biodiversità agroalimentare e culturale, conservando le specificità del cibo locale e delle tradizioni contadine, i saperi delle comunità locali per proteggere gli ecosistemi e per promuovere una produzione sostenibile.


In Veneto troviamo ben 12 presidi a tutela delle identità locali e delle produzioni, tra razze animali da allevamento, cereali e farine, latticini e formaggi, ortaggi, legumi, salumi e derivati e frutta.



Diventare un consumatore consapevole e informato per rafforzare la cultura locale e le tradizioni nel rispetto dell'ambiente non è cosa da poco!

Scopri i migliori ristoranti dove assaporare il piacere del buon cibo!

sabato 17 agosto 2013

VENETO: una terra e... tanti vini di qualità!

Il Veneto e' una terra di antiche tradizioni vinicole che vanta in Italia il primato nella produzione di vini D.O.C., a denominazione di origine controllata. Ci sono infatti ben 17 zone di produzione di vini D.O.C., in cui operano 17 Consorzi Volontari di Tutela, che salvaguardano la qualità e  la tipicità del vino prodotto.

Tale attività di tutela consiste nell'assicurare la provenienza dei vini dalle zone dichiarate, la loro produzione con le specificate uve (nella regione Veneto sono 10 i vitigni specifici per la produzione di vini a marchio D.O.C.), le dovute proporzioni secondo i metodi tradizionali ed il corretto invecchiamento. Numerosi controlli vengono effettuati anche sul vitigno, sui raccolti di uve per ettaro e sulle quantità di vino prodotte.

L'indicazione sulla bottiglia del marchio del Consorzio di Tutela rappresenta per il consumatore un'ulteriore importante garanzia di qualità

La produzione regionale si qualifica inoltre attraverso una tipologia assai varia che offre una vastissima gamma di vini, molti dei quali vanno classificati come vini di pregio garantiti dalla tutela giuridica della D.O.C.

Molti vigneti autoctoni o a produzione limitata si stanno diffondendo oggigiorno, insieme al filone della coltivazione biologica della vite, promuovendo degli ottimi vini, vincitori a concorsi nazionali.

Il paesaggio vinicolo del Veneto si sviluppa attorno alla splendida cornice del patrimonio culturale, architettonico ed artistico che ben si conserva nella Regione, unendo la cultura dell'arte alla cultura del buon vino, sviluppando itinerari sportivi, percorsi e manifestazioni ad hoc per celebrare questa unione.

venerdì 16 agosto 2013

RISTORANTE O ASPORTO?!

Il cibo da asporto è la possibilità offerta ai clienti di asportare cibi pronti da certi ristoranti o locali di produzione e consumarli in ambiente diverso dal luogo di produzione.

Si parla internazionalmente di "take out": ovvero cibo pronto, già cotto, da portare via per il consumo domestico o come cibo da strada.

Il consumo di cibo per strada consente generalmente di mangiare in maniera più informale, più rapida, e meno costosa che al ristorante o in altro luogo deputato allo scopo, e, per questo motivo, questa forma di alimentazione viene spesso preferita, tanto da occupare un posto importante nell'alimentazione umana. Il cibo da strada fa parte del più ampio fenomeno del cibo informale (informal food sector), un settore che, nei paesi in via di sviluppo, rappresenta una delle strategie adottate per provvedere ai propri bisogni alimentari.

Nelle varie nazioni esso viene proposto con inerenza agli usi e consumi tipici della cultura gastronomica locale. Si hanno così i take out di hot dog, hamburger, patatine negli U.S.A., mentre in Italia si hanno la pizzeria da asporto, i locali di prodotti al taglio, e recentemente anche locali di pastasciutta da asporto.

Molto conosciuti come cibo da strada sono "'U pani câ meusa" della tradizione gastronomica palermitana, panini morbidi imbottiti con pezzetti di milza e polmone di vitello, che vengono preparati solo al momento della vendita.

lunedì 12 agosto 2013

HAPPY HOUR: DAL MONDO ANGLOSASSONE... AL MONDO!

Happy hour, che in inglese significa "ora felice", è la fascia oraria in cui alcuni bar e altri esercizi pubblici praticano sconti, tipicamente sulle bevande alcoliche e sui salatini.
L'Happy hour è una pratica di promozione delle vendite nata nei paesi anglosassoni per attirare la clientela nei pub dopo l'uscita dal lavoro, solitamente tra le 17 e le 18, con l'offerta di consumazioni a prezzo ridotto.
Oggetto di forti critiche, perché incentivo al consumo di alcol, accessibile in grandi quantità a basso prezzo, questa pratica è stata rinunciata dal 2005 dalla British Beer and Pub Association (BBPA).
La pratica o semplicemente lo slogan happy hour sono stati adottati in altri paesi e da altre categorie di esercizi commerciali, con variazioni nelle fasce orarie e nella tipologia dei prodotti soggetti a sconto.

In Italia l'happy hour comincia in genere più tardi che in Gran Bretagna, e si prolunga nella serata, spesso fino alle 20 o alle 21. Nel caso di locali notturni, gli sconti sulle consumazioni sono praticati nelle prime ore di apertura. Non mancano comunque casi di esercizi che pubblicizzano happy hour in altri momenti della giornata.

Molti locali associano al momento dell'happy hour un momento di promozione del proprio locale, creando eventi, concerti live, per rendere questo momento ancora più divertente e coinvolgente.
L'Happy hour si è sviluppato a macchia di leopardo da zona a zona, garantendosi il successo in determinate città piuttosto che in altre.

venerdì 9 agosto 2013

Antonio Canova: sculture, dipinti e incisioni in mostra ad Assisi

"Dopo una straordinaria rassegna dedicata all’arte moderna, molto apprezzata da un vasto pubblico di visitatori, da sabato 10 agosto 2013 una Mostra per il più grande artista del Neoclassicismo, che tanto amò la nostra terra umbra, ove ha lasciato segni indelebili della sua grandezza".-sindaco di Assisi, Claudio Ricci.

'Antonio Canova: sculture, dipinti e incisioni in mostra ad Assisi' è il titolo della mostra che dal 10 agosto 2013 al 6 gennaio 2014 ospiterà nel palazzo Monte Frumentario le opere provenienti dal Museo e dalla Gipsoteca Canova di Possagno (Treviso).


Sessanta in tutto, tra dipinti, modellini in argilla, modelli in gesso, marmi e incisioni.

Il 25 giugno scorso, presentata a Perugia dalle grandi autorità cittadine e le rappresentanze delle varie istituzioni culturali coinvolte, la mostra è stata definita come il grande evento del 2013, uno tra i più importanti eventi ospitati in Umbria negli ultimi anni.

Si tratta infatti della terza volta che le grandi opere canoviane escono dalla loro sede per presiedere a grandi eventi: la prima infatti è stata a Cracovia e la seconda a San Pietroburgo, in occasione di due grandi mostre internazionali. 

Questa volta però si tratta del prestito più consistente, vista anche l’importante parentela tra Canova e l’Umbria, che fa propria la passione e la sensibilità artistico-spirituale di questa bella mostra anche per proseguire l’impegno nel sostenerne la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.


Un evento da non perdere!

mercoledì 7 agosto 2013

CISON DI VALMARINO: IMMERGERSI NEL MONDO DELL' ARTIGIANATO


Come ogni anno riapre i portoni a Cison di Valmarino la Rassegna “Artigianato Vivo”, giunta alla 33^ edizione, e rappresenta uno degli appuntamenti estivi più attesi di tutta la Regione Veneto, in grado di catalizzare un numero sempre maggiore di visitatori e turisti, esperti del settore e non, artisti e uomini di cultura, provenienti da tutta Italia.
Cison di Valmarino ancora una volta diventa dunque la capitale dell’Artigianato per far incontrare tradizione, arte e folclore. Un viaggio alla scoperta di antichi saperi e mestieri manuali, per ricreare un curioso laboratorio artigiano a cielo aperto. 

La manifestazione vuole celebrare i riti della manualità, la riscoperta di un sapere e di una tecnica, spesso tramandati di generazione in generazione, che hanno fatto della produzione made in Italy un vanto in tutto il mondo

Piccoli bottegai, mastri artigiani, ceramisti, artisti del vetro, dei metalli, del legno, della pelle e del cuoio, lungo le vie e i borghi più suggestivi del paese, daranno prova della loro abilità, cercando di stupire i visitatori con i loro prodotti originali e rigorosamente fatti a mano. La cura dei dettagli, la passione, la ricerca, l’utilizzo di materiali diversi e la sperimentazione si mescolano in un turbine che coinvolge tutti i sensi. Molta ricca è anche la proposta di prodotti locali tipici, a voler sottolineare il forte legame che ci lega alla nostra terra. 

Il percorso, come ogni anno, parte a sud dell’abitato del Paese, dall’Oasi di San Francesco, per risalire attraverso un suggestivo susseguirsi di stradine e scorci del bellissimo centro storico cittadino, sino alla centralissima piazza Roma, passando per luoghi colmi di fascino e interesse. 

"Ci sono stato, una volta, a Cison di Valmarino, nei giorni di Artigianato Vivo. E mi è sembrato di fare un viaggio molto più lontano, nel tempo e nel mondo. Nel tempo perchè vedere non solo i prodotti dell'artigianato, ma le mani che lo lavorano, le botteghe con gli strumenti e i materiali mi ha riportato indietro, gli anni dell'infanzia. Quando attorno al cortiel in cui sono cresciuto, le botteghe, i rumori, le voci sembravano edizione quotidiana del presepio meccanico che i frati allestivano a Natale e che ci lasciava a bocca aperta, il ruscello che faceva girare la ruota del mulino, il falegname che piallava e il pastore che muoveva il braccio per radunare il gregge." - Toni Capuozzo

venerdì 2 agosto 2013

Al BHR...aperti per ferie!

Vacanze? Al BHR è aperto per ferie! 

Anche durante l'estate BW PREMIER BHR Treviso Hotel offre ai suoi ospiti numerose offerte per trascorrere una vacanza nella Marca Trevigiana, scoprendo le sue tipicità e le sue eccellenze. 

Stai cercando un hotel che accolga anche il tuo amico a quattro zampe...BW PREMIER BHR Treviso Hotel è PET FRIENDLY! Faremo trascorrere un soggiorno indimenticabile a te e al tuo migliore amico! 

Viaggi su due ruote...BHR è RIDER FRIENDLY! Pronti ad ospitare gli appassionati della motocicletta con offerte e servizi dedicati. 

Scopri le nostre offerte per la tua vacanza, vicino a Venezia...BHR è aperto per ferie!

Visita il sito e scopri le offerte!

mercoledì 31 luglio 2013

IN BICI...PER LA MARCA TREVIGIANA!!!

La Marca Trevigiana offre numerosi spunti ed itinerari per farsi visitare e conoscere dai tanti turisti che ogni anno la scelgono come meta della loro vacanza.

I vari enti locali hanno predisposto numerosi itinerari che la attraversano e ne svelano le varie tipicità, attraverso i capolavori artistici ed architettonici che i grandi artisti le hanno regalato col passare del tempo; attraverso itinerari culturali legati alla memoria della Grande Guerra; attraverso percorsi ad hoc per assaporare le eccellenze enogastronomiche che la terra di Marca regala, come il radicchio rosso, o il Prosecco.

Uno sport che si lega in modo indissolubile al territorio della Marca è la bicicletta, da corsa o mountain bike, professionisti, amatori o turisti...la bici si rende icona di questo legame, unendo territorio, salute, sport e buona tavola.

I vari percorsi si snodano lungo le strade e i sentieri della Marca Trevigiana, con diverse difficoltà e diverse lunghezze, dalle Dolomiti a Venezia, sul Montello, lungo  il fiume Sile fino alla Laguna, lungo le Prealpi Trevigiane.

Scoprite tutti gli itinerari della Marca e le numerose offerte!

martedì 30 luglio 2013

Villa Ca' Marcello: uno splendido esempio di villa veneta


Immersa nella campagna tra Venezia, Padova e Treviso, Ca’ Marcello è uno dei più splendidi esempi di villa in stile palladiano ancora vissuta e mantenuta dalla nobile famiglia veneziana dei Marcello, che la fece erigere nella prima metà del 1500.
La famiglia dei Marcello annovera tra i suoi antenati personaggi di spicco, tra cui due Dogi, un compositore e numerosi Capitani Generali da Mar.

La villa fu poi ampliata, arredata e finemente decorata nel 1700 con affreschi, quadri a stucco e arredi preziosi ed è ancora oggi circondata dall'armonioso parco storico di oltre 9 ettari, ricco di percorsi affascinanti tra grandi alberi secolari, fiori e statue.
La villa colpisce per il perfetto stato di conservazione architettonica e di tutti gli arredi originali, gli oggetti d'arte e le decorazioni, nonche' per la ricchezza del patrimonio naturalistico e botanico rappresentato dal parco secolare.


L’elemento distintivo di questa Villa Veneta è certamente la presenza della famiglia che, con le sue attenzioni e il grande amore per l’ospitalità, garantisce un’esperienza personale emozionante, facendo provare ai propri clienti il gusto profondo di sentirsi ospiti personali, partecipi della “civiltà di villa”, famosa un tempo ed unica ai nostri giorni.

Il parco secolare di Ca’ Marcello, ampio 90.000 metri quadri, è stato realizzato verso la metà del XVIII secolo.
Questo parco storico è un esempio intatto di complesso architettonico e paesaggistico che identifica la villa veneta, di cui contiene tutti gli elementi costitutivi:
Aree funzionali (peschiera, orto e frutteto, torre colombaia e vivaio)
Architetture del paesaggio (giardino all'italiana, parco all'inglese, bosco)
Patrimonio lapideo (statue e fontana).

Il giardino anteriore è all'italiana, con la fontana arricchita dall'elemento statuario centrale, i giochi di fiori, prati, siepi e le altre statue a tema mitologico.

Nel vasto e rigoglioso parco all'inglese segnato da lunghi viali di carpini, tigli e farnie, si incontrano un carpino e un liriodendro tricentenari, tra i più antichi del Veneto. Una piccola parte del parco è riservata ai fiori da taglio e al vivaio.
Infine, alcune parti del parco sono a bosco, con vialetti, piante secolari e percorsi romantici adornati da numerose statue di animali e personaggi mitologici o fiabeschi, come le curiose serie 'dei nani', 'delle scimmie musicanti' e delle 'maschere' veneziane.

Villa Ca Marcello ha ideato percorsi dedicati alla visita della villa e del parco, dedicati a gruppi o individuali, con particolare attenzione ai percorsi didattici per le scuole. 
All'interno della villa è possibile organizzare anche ricevimenti di matrimonio, che rendono ancora più magica l'atmosfera grazie ai splendidi scorci che il giardino e la villa regalano; nonché cene di gala, eventi business, incontri privati, servizi fotografici, film e pubblicità, avvalendosi di staff di professionisti, appositamente selezionati dai proprietari.

Visita Ca Marcello!