Slow Food è un'associazione internazionale non-profit che conta 100.000 iscritti, volontari e sostenitori in 150 Paesi, 1.500 sedi locali e una rete di 2.000 comunità che praticano una produzione di cibo su piccola scala, sostenibile e di qualità.
Fondata da Carlo Petrini nel 1986, Slow Food opera per promuovere l'interesse legato al cibo come portatore di piacere, cultura, tradizioni, identità, e uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso dei territori e delle tradizioni locali.
"Buono, pulito e giusto", ecco il motto di Slow Food: tre aggettivi che definiscono in modo elementare le caratteristiche che deve avere il cibo. Buono perchè l'alimento è ricco di qualità organolettiche, ma anche di una complessa sfera di sentimenti, ricordi e implicazioni identitarie derivanti dal valore affettivo del cibo; pulito perchè prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell'ambiente; giusto, perchè prodotto secondo i concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione.
La filosofia di Slow Food attraversa campi differenti: ecologia, gastronomia, etica e piacere.
L'associazione si oppone quindi al processo di standardizzazione dei gusti e delle culture e dello strapotere dell'industria agroalimentare.
Le finalità di Slow Food sono:
- Educare al gusto, all'alimentazione, alle scienze gastronomiche. Salvaguardare la biodiversità e le produzioni alimentari tradizionali ad essa collegate. Promuovere un nuovo modello alimentare, rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, creando una rete virtuosa di relazioni internazionali e una maggior condivisione di saperi.
- Diventare Co-produttori. Con questo termine si vogliono identificare tutti i consumatori consapevoli e informati per sottolinearne il ruolo attivo come parte integrante del processo di produzione del cibo.
- Salvaguardia dell'identità locale. Siamo impegnati nella salvaguardia di un cibo tradizionale, sostenibile e di qualità. Tutelare la biodiversità agroalimentare e culturale, conservando le specificità del cibo locale e delle tradizioni contadine, i saperi delle comunità locali per proteggere gli ecosistemi e per promuovere una produzione sostenibile.
In Veneto troviamo ben 12 presidi a tutela delle identità locali e delle produzioni, tra razze animali da allevamento, cereali e farine, latticini e formaggi, ortaggi, legumi, salumi e derivati e frutta.
Diventare un consumatore consapevole e informato per rafforzare la cultura locale e le tradizioni nel rispetto dell'ambiente non è cosa da poco!
Scopri i migliori ristoranti dove assaporare il piacere del buon cibo!
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