L'invenzione del gioco è da accreditarsi al Rabbino Yaacov Deyo che, per favorire gli incontri fra correligionari ebrei di Los Angeles, organizzò nel 1998 il primo speed date della storia, al Pete's Café di Beverly Hills.
Il fenomeno ha trovato una sua espansione mondiale entrando a pieno titolo nelle pellicole cinematografiche, ad esempio in "Sex and the city" e nell'italiano "L'amore è bello fin che dura" di Carlo Verdone, realizzato con la collaborzione degli organizzatori di Speed Date.
Questa iniziativa ha raggiunto ua nomea tale da interessare psicologi e sociologi, che hanno iniziato a studiare il fenomeno, traendo sostanzialmente la stessa conclusione a cui arrivano i partecipanti al gioco: Il gioco favorisce veramente la nascita di nuove relazioni!
Pochi minuti sono quasi sempre sufficienti per rendersi conto se una persona può fare per noi...del resto è difficile negare che la prima impressione condiziona in modo decisivo lo sviluppo di una relazione.
Gli appuntamenti di speed date si svolgono principalmente così: 25 incontri di 200 secondi ciascuno. Ogni 200 secondi gli uomini scaleranno di un posto mentre le donne resteranno sempre sedute al loro tavolino; ognuno ha un numero identificativo e sulla scheda di gradimento che viene consegnata all’inizio del gioco, basterà segnare il numero della persona che incontriamo e segnare sì o no.
Quando il sì è reciproco attraverso lo scambio degli indirizzi e-mail o dei numeri di cell avrete la possibilità di prendere contatti con le persone scelte. Niente di più semplice e divertente!
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