
Di seguito l’evento racconta della Grande Guerra dal punto di vista dell’uomo-soldato, lontani culturalmente da tutte le patetiche retoriche che da subito hanno infiocchettato quel tragico evento.
Popolazione civile, Uomini in armi, Territorio: questi gli elementi che in tutte le guerre passate e purtroppo presenti hanno subito e subiscono profonde e a volte insanabili trasformazioni a cui le scienze umanistiche e mediche supportate dall’infinito senso di solidarietà e di sacrificio di volontari, donne e uomini, cercano di dare risposta concreta nell’immediato.
Nel susseguirsi dello svolgersi del programma gli interventi vogliono essere un momento di testimonianza e riflessione che, partendo dal soccorso prestato sul campo di battaglia nel mondo classico, ne ripercorre le evoluzioni attraverso i secoli, per poi aprirsi alla visione dell’uomo in armi nelle guerre moderne.

La Grande Guerra, con il suo portato di sofferenza fisica, ha dato un forte impulso a medicina e chirurgia. Nuove conoscenze sono emerse nello scenario caotico e urgente in cui i combattenti si sono trovati.
La mostra allestita dal Museo di Maserada ripercorre traumi e malattie di guerra con particolare attenzione a tutti gli attori coinvolti nella logistica di quel peculiare “servizio sanitario” (ospedale castrense, medici, infermiere, Croce Rossa, Università di Padova) in un percorso affascinante che si snoda tra documenti originali e inediti, strumentazioni e foto.
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