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lunedì 30 settembre 2013

ERNEST HEMINGWAY+PIAVE, origine di una poetica

Ernest Hemingway, secondogenito di una numerosa famiglia, nasce il 21 luglio 1899 a Oak Park, un sobborgo di Chicago. In compagnia del padre, un medico che amava la vita all'aria aperta e  la natura, viene introdotto sin dall'infanzia alla caccia e alla pesca. 

Ancor piccolo amava sentir raccontare storie, soprattutto di animali e gli piaceva dare un nome diverso alle persone che lo circondavano. A quattro anni venne messo in una scuola dell'infanzia e, contemporaneamente, inserito in un circolo naturista diretto dal padre. Fu in questa circostanza che imparò a distinguere animali ed erbe. Inoltre il padre lo conduceva spesso con sé quando andava a visitare nella riserva indiana i suoi pazienti (molti ricordi di questo periodo rientreranno nei suoi racconti) e da qui si rafforzò nel ragazzo l'amore per la natura, per la caccia, la pesca e l'avventura.

A scuola ebbe la fortuna di incontrare due insegnanti che, avendo notato l'attitudine del ragazzo per la letteratura, lo incoraggiarono a scrivere. Nacquero così i primi racconti e i primi articoli di cronaca, pubblicati sui giornali scolastici. Nel 1917 ottenne il diploma, ma rifiutò sia di iscriversi all'università, come avrebbe desiderato suo padre, sia di dedicarsi al violoncello come voleva sua madre. Per affermare la sua indipendenza si recò a Kansas City, dove iniziò a lavorare come cronista del quotidiano locale, il "Kansas City Star", che si distingueva per il linguaggio moderno, rapido e oggettivo.

L'anno successivo entrò come volontario nelle armi per andare a combattere in Europa, sul fronte italiano. 
Escluso dai reparti combattenti a causa di un difetto alla vista venne arruolato nei servizi di autoambulanza. Il giovane desiderava però assistere alla guerra da vicino e così fece domanda per essere trasferito. Fu mandato sulla riva del basso Piave, nelle vicinanze di Fossalta di Piave, come assistente di trincea. Una notte, mentre stava svolgendo le sue mansioni, venne ferito ad una gamba da colpi di mitragliatrice. L'orrore della guerra in trincea lasciò un segno indelebile nello sviluppo della sua personalità, e costituiranno la base per la nascita di Addio alle armi  (1929), uno dei suoi romanzi più celebri.

Dopo il rientro a casa Hemingway ricominciò a scrivere, ad andare a pesca e a dare conferenze nelle quali raccontava i giorni drammatici trascorsi sul fronte italiano. Nel 1920 Hemingway sbarca nella redazione del "Toronto Star", con cui iniziò una collaborazione durata molti anni, come corrispondente speciale in Europa.

Nonostante i successi e la fama internazionale, scrivere gli risulta sempre più difficile e il pessimismo cresce tanto da far crollare l'immagine del vecchio e virile Hemingway
Riesce a scrivere un ultimo romanzo "Il vecchio e il mare", ma la depressione nervosa che lo affliggeva lo portò al suicidio nel 1961, nonostante le cure della moglie e degli amici.

"Hemingway+Piave, origine di una poetica"


E' il titolo della mostra di Monastier, che ospita fotografie, mappe, oggetti e pannelli per ricostruire e documentare la presenza del grande scrittore americano Ernest Hemingway nella zona a ridosso del Piave, nel periodo della Grande Guerra

È la proposta fino al 24 maggio 2015 al Park hotel Villa Fiorita di Monastier, organizzatore dell'evento, e curata dal Consorzio Marca Treviso in collaborazione con la Provincia di Treviso, nell'ambito delle iniziative per il centesimo anniversario della Prima guerra mondiale.

Un omaggio ad un grande autore della letteratura contemporanea, ospite del  nostro territorio in un periodo storico difficile, ma ricco di memoria.

mercoledì 18 settembre 2013

DELIZIE D'AUTUNNO

Si è aperta il 30 agosto scorso la 6a edizione della rassegna enogastronomica “Delizie d’Autunno”, promossa anche quest’anno dalla Provincia di Treviso e dall’UNPLI provinciale in collaborazione con le diverse realtà territoriali. 

Quest’anno saranno 15 gli appuntamenti con i prodotti agroalimentari autunnali, grazie al nuovo ingresso della Festa dell’Uva organizzata a Fonte. 

Il ricchissimo calendario 2013 proporrà ai visitatori eventi fino al 1 dicembre, quando la rassegna sfumerà in quella di Fiori d’Inverno, dedicata al Radicchio Rosso di Treviso IGP

Cominciata come tradizione con la “46a Sagra del Peperone” di Zero Branco, per passare poi alla festa in malga con “Malghe tra Mel e Miane”, e ancora con Monfumo e la “30a Festa
della Mela”, aperta in contemporanea alla “9a Festa dea Poenta” di Resana
E' il turno poi di Covolo di Pederobba e la “17a Festa del Fagiolo Borlotto Nano di Levada” che si svolgerà in tandem con la “61a Festa dell’Uva” di Fonte. Seguiranno le rassegne dedicate ai funghi e alle castagne.


Non mancheranno geste dello spiedo gigante, della zucca e naturalmente le importanti rassegne sul vino del Montello e Colli Asolani.

Torna in scena inoltre per la seconda edizione il Concorso Fotografico “Scatta le Delizie d’Autunno".
Le categorie individuate sono: “Prodotto e Territorio”, dedicata alle fotografie che hanno per oggetto i prodotti agroalimentari valorizzati dalle singole feste, il paesaggio dove questi prodotti vengono coltivati e i piatti tipici realizzati; “Delizie in festa”, che è dedicata all’aspetto più tradizionale e folkloristico, le fotografie che partecipano a questa sezione devono essere capaci di trasmettere la cultura e le atmosfere degli eventi organizzati dalla rassegna. 

Le novità per il 2013: le 15 Pro Loco coinvolte direttamente nell’organizzazione degli eventi hanno deciso di rafforzare le proposte collaterali all'offerta gastronomica, promuovendo una serie d’iniziative volte ad approfondire la conoscenza dei luoghi e dei prodotti tipici: convegni, escursioni, visite guidate, laboratori

La rassegna Delizie d’Autunno sarà anche l’occasione per inaugurare la nuova collaborazione con
lo storico Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana che si presenta con il Festival Enogastronomico: “Treviso: Dripping Taste – L’arte nel Piatto”: percorso in 3 tappe in
altrettante città storiche della Marca con innovativi eventi dove i luoghi sacri della cultura territoriale vivranno una nuova energia grazie a degustazioni guidate, incontri con gli chef, laboratori di street art & street food ed una divertente gara per cuochi non professionisti.

Gli appuntamenti sono:
6 ottobre tappa a Castelfranco Veneto con “Cicchetti in Villa
12 ottobre ad Oderzo con “Cicchetti al Museo 
19 e 20 ottobre gran finale a Treviso con “Le Piazze, i Salotti e gli Atelier del Gusto